ORIGINI DELL'UNIVERSITA' DI PADOVA Gli studenti erano divisi in due Nazioni: Citramontana (italiani) e Ultramontana (stranieri). Essi godevano dell'autorità di approvare gli statuti, di eleggere i docenti che venivano pagati con collette. (Galileo infatti si lamenterà sempre del suo stipendio). Non c'era ancora una vera e propria sede, le lezioni venivano tenute in edifici di volta in volta disponibili, spesso le abitazioni dei docenti stessi. Gli esami a volte venivano sostenuti in Chiese e la laurea veniva consegnata dal Vescovo. Solo nel 1493 l'Università dei Giuristi venne trasferita al "Hospitium Bovis" (locanda con insegna del bue). Particolare non da poco, era l'unica Università aperta agli ebrei, che arrivarono copiosi e si stabilirono in un ghetto, simile a quello veneziano, nelle vicinanze dell'Ateneo. In seguito vennero aperti numerosi collegi.
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